venerdì 25 marzo 2005

Aggiunti nuovi sfondi per il desktop dell'artista LORENZO DE CESARE nella sezione sfondi scrivania (wallpapers) ecco una piccola prewiew...


lunedì 21 marzo 2005

La "piccola" grande scenografa di ARTELIER

Comincia il viaggio dei due kama attraverso i laboratori-dimora degli amici-collaboratori-artisti...

La scorsa settimana siamo andati a trovare Belinda e Davide: in arte ARTELIER!
Abitano in un'appartamento di un edificio d'epoca ristrutturato, in una zona abbastanza centrale di Trieste. L'originaria planimetria, fatta di lunghi corridoi e stanze che si aprono su di essi, è stata liberamente interpretata da Belinda che, senza stravolgerla, le ha dato un vitale respiro.
Nella zona giorno sono state eliminate tutte le porte e la continuità tra le stanze è accentuata dal sapiente gioco di colori delle pareti: il giallo solare ed il "drammatico" nero si alternano tra corridoio d'ingresso, salone e studio, formando una serie di "quinte" che spezza la rigida suddivisione in vani.
La visuale è aperta anche sulla stanza da letto: due piccole finestrelle ci fanno occhiolino dalla parete della stanza che dà sul corridoio, lasciando intravedere il tatami e le decorazioni orientaleggianti dei mobili realizzate dalla nostra amica scenografa.
La passione dei padroni di casa per l'Oriente si fa sentire appena varcata la soglia: la stessa porta d'entrata è tinta in rosso lacca e al centro vi si staglia un cerchio dorato, a sinistra segue una libreria "in cornice" dorata, sulla parete di fronte gigantesche carpe arancioni nuotano tra flutti turchesi e...

...ci viene gentilmente offerto un tè, servito in piccole ciotole di porcellana...
Questa casa è una vera fucina di idee decorative e soluzioni di arredo: dall'antico pianoforte a mezza coda svuotato e messo in verticale per crearne una libreria,

ai numerosi cassetti recuperati e appesi alle pareti lungo il corridoio e in salotto, in diverse composizioni geometriche come porta-cd,

al vecchio manichino da sarta abbellito con un originale découpage che funge da porta-gioie!

D'accordo, non tuttti siamo capaci di queste prodezze, ma Belinda sì! A buon intenditor...

mercoledì 9 marzo 2005

IL PARTY e LE FOTO (URBAN EDGE SHOW)




Sono andato allo spazio P4 verso le nove, abbastanza presto visti i ritmi della cara Milano; volevo riuscire a documentare tutto con foto abbastanza "sgombre"..
La selezione era durissima: invito e nome e cognome sulla lista, altrimenti niente da fare...
Fortunatamente il mio amico è uno degli organizzatori e avevo entrambe le cose... (uno dei due che si vede in una foto)
Emozionante lo spazio, non sapevi dove guradare, venivi rapito in continuazione da colori, segni e forme lasciate dagli artisti...


Sostanzialmente ogni artista aveva il suo "corner" costituito da graffittate su pannelli di legno posti alle pareti, quadri, fotografie, installazioni, tavole da skate dipinte o scolpite, divani "skateabili" (nel senso che ci si può sedere oppure fare skate); inoltre sulla parete più grande di questo capannone ognuno aveva dipinto un pezzo, creando così un enorme graffito a più mani.
Sarebbe inutile cercare di spiegare tutto, per questo ho fatto un sacco di foto! :-)
C'erano 2 bar (uno sul soppalco "privè") molto ben forniti, una consolle per la musica, una zona dove la simpatica Microsoft ha installato una decina di X-BOX, lo shop dove potevi acquistare stampe degli artisti, cappellini, tavole da skate, magliette ecc..
I partecipanti erano mediamente giovani ed eterogenei, e quando si sono accorti che il bar era completamente OPEN (potevi pigliare quello che volevi e non pagavi nulla!).... allora la festa è decisamente decollata.

Sono rimasto molto colpito dai lavori di Blu un ragazzo bolognese che disegna sagome umane di dimensioni pazzesche tipo 10x4 mt ed in tempo piuttosto ridotto...

..talmente ridotto che è riuscito a disegnarne una in una notte sotto un ponte lì vicino!

Comunque ditemi cosa ne pensate delle foto! Aspetto numerosi commenti

Per accedere alla gallery dell'evento (foto esclusive di KAMASWAMI) cliccate QUI!

LA MIA MODA MILANO

Diciamo che con la moda noi kama c'entriamo poco, anzi direi che siamo l'esatto contrario, amiamo gli oggetti che non hanno tempo - figuriamoci stagione - ma di certo apprezziamo le idee innovative, la creatività. Questo il filo conduttore degli highlights sulle tre manifestazioni moda milanesi che ho visitato e che vi propongo...

UPSIDE

Sarà che "ogni scarrafone è bello a mamma sua..." comunque Carmen NON HA RIVALI!!!
Detto ciò, mi sento di menzionare la "vicina di stand" di Carmen: Lucia Gatti, una giovane stilista che definirei una "scultrice di abiti" (www.luciagatti.it)
...vi posso passare solo i link perchè non mi è stato possibile fare foto...
Mi è piaciuta anche l'"Officina di fantadesign" di Valentina D'Andrea, una ragazza di Lecce che dipinge a mano t-shirts, camicie e accessori, con temi e stile che ricordano il mondo infantile: animali e pupazzetti, fiori e parole a colori pastello e illuminati da glitter...deliziosi!e qui non c'è nemmeno un link...sorry!
Poi grazie a Suemonili ho scoperto l'avorio vegetale, dei semi di piante amazzoniche che si prestano ad essere lucidati e decorati per la realizzazione di bijoux dal sapore etnico ma molto originali...


NEOZONE

Qui il mio entusiasmo non si è acceso per nessuno. La proposta più originale a mio avviso era quella di Luisa Cevese (www.riedizioni.com) al cui stand era addetta l'amica di Giorgia, Ginetta. Si tratta di accessori, borse, portamonete e portadocumenti, in cui non è innovativo il design, bensì il materiale: si tratta di una plastica all'interno della quale vengono "inglobati" degli elementi decorativi, tipicamente scarti dell'industria tessile, tagli si stoffa, sfrangiati o meno, che vanno a comporre via via nuove fantasie.

WHITE

Sicuramente l'evento più fashion dei tre. L'allestimento del padiglione espositivo era molto originale: un corridoio-labirinto completamente buio ai lati del quale si aprivano, illuminatissimi, come veri e propri piccoli shop, i diversi stand di stilisti più o meno noti provenienti da ogni angolo del globo ...davvero glamour!Per dirla tutta ogni cosa era molto glamour, persino l'insalata che al bar presentavano in un vasetto di vetro "4 stagioni" con tanto di tappo ermetico!
Frastornata dal luccichio di migliaia di top con paillettes e cinture con strass e pure un po' intimorita dalle top stangone e i super machos che si aggiravano nel labirinto (come ha fatto notare Silvia in effetti sembrava quasi un bordello), due chicche mi sono rimaste in mente.
Una l'ho trovata nel padiglione che ospitava i fashion designer più alternativi, che precedeva quello principale di cui sopra...trattasi di due ragazzi, Cinzia Caporale e Gabriele Gattozzi (quello con cui ho parlato), che hanno avuto l'idea di trasformare in abiti, top, gonne e borse dei paracaduti riciclati: "Collection Parachute" (forse presto visibile on-line http://www.caporale-gattozzi.org/)Il risultato finale è un capo leggero, molto mosso, come dire - "aereo", semplice ma di grande effetto sia nel naturale bianco che tinto in azzurro, verde o rosso...
E per concludere il "pezzo forte"- almeno ai miei occhi - quello che riesce a conciliare arte e moda, design e oggetto d'uso: Fosca e i suoi foulard. Allo stand ci ferma una signorina molto loquace che ci racconta di come questa giovane architetto italo-spagnola ma francese d'adozione (molto timida e simpatica: è nascosta dietro l'angolo) ha avuto l'idea di far stampare su seta alcuni suoi lavori di grafica, in edizione limitata (100 riproduzioni ciascuna) per realizzarne dei foulard particolari: in crepe georgette lunghi 3 metri e larghi 70 cm, li puoi drappeggiare a piacimento sul corpo per un effetto finale di grande eleganza. E' come portare al collo un quadro astratto, ma impalpabile e svolazzante. Très chic. http://www.foscabertran.com/

lunedì 7 marzo 2005

URBAN EDGE SHOW

Siamo andati all'OPENING PARTY dell'URBAN EDGE SHOW...
per spiegare di cosa si tratta vi pubblichiamo il COMUNICATO STAMPA della manifestazione....

Da un'idea di Abner Preis

Curata da Abner Preis, Bo130, Microbo


L’obiettivo di Urban Edge Show è portare alla luce e riunire sotto lo stesso tetto gli aspetti ed i protagonisti più intriganti e influenti di ciò che potremmo definire “
stile di vita di strada, urbano e sotterraneo”.

Vogliamo accompagnare il nostro pubblico in un viaggio capace di esplicitare la relazione che intercorre tra arte, illustrazione, graphic design, videogames, moda, sport, politica e strada in modo da chiarire quanto l’evoluzione della Street Art abbia influenzato la “superficie”. UES è un’indagine antropologica sul movimento urbano contemporaneo. Evidenzierà cosa è successo negli ultimi trent’anni di attività legali ed illegali e come l’onda lunga del movimento degli anni ’70, una volta uscita dal ghetto, continui ad ispirare la cultura popolare d’oggi operando non più su scala locale ma globale.

UES è luogo di interscambio dove, come in strada, l’individualità dei partecipanti non viene annullata ma esaltata forgiando una diversità che dà vita a un patrimonio comune nel quale piantare le radici della propria libertà d’espressione, e dell’ideale di una globalizzazione “sana”. Durante le quattro settimane di durata, lo Show accoglierà diversi eventi basati su tre elementi: CORE, DARK e STYLE tutti legati dal sottile filo della rivoluzione urbana.


- CORE: questa sezione sarà deidcata alla storia dei graffiti. Sono state selezionate una serie di tele e opere create dagli artisti che maggiormente hanno

contribuito a scrivere la storia dei graffiti e del writing. Questo importante momento storico sarà documentato da film storici e fotografie della New York di quegli anni.

- DARK: questa sezione sarà dedicata più alle implicazioni politiche e alle leggi restrittive messe in atto negli anni novanta.

- STYLE: questa sezione invece esplorerà le influenze della strada sulla moda, sui brand, sulla comunicazione e sul marketing.


Siamo fermamente convinti che, oggi più che mai, sia necessaria una spiegazione capace di chiarire ad un sempre maggiore numero di persone che ciò che per anni è stato volgarmente interpretato come una piaga sia stato, e tuttora sia, un vero e proprio movimento culturale.

Vogliamo perciò mettere in evidenza la varietà delle forme e il lavoro concettuale che generano le icone prodotte dagli interventi nello spazio pubblico. Quello stesso spazio libero che fa da scenario alle evoluzioni degli skater e dei bmx riders, che ha ospitato i primi breakers e che spesso ci viene presentato come un non-luogo. Ma proprio per questa sua caratteristica di luogo di “transizione” la strada diventa un palcoscenico naturale in cui la Rivoluzione Urbana si mette in scena: autonomamente.

Per ogni tema verranno invitati, coinvolti ed esposti i nomi più cool, gli artisti più conosciuti, i campioni più emulati, i personaggi più rappresentativi presenti sulla scena nazionale e internazionale.

AREA PERFORMANCE: Dance, Art, Music, Happy Hour, Concert

AREA GALLERY: Art, Photo, Skateboards Exposition

AREA CONFERENCE: Conference, Workshop

DOVE: P4 in Via Pestalozzi 4, un'ex fabbrica che mantiene intatto il fascino dell'archeologia industriale. 1000 metri quadrati di libertà.

QUANDO: Marzo 2005 4 settimane di show - dal 28 febbraio al 25 marzo 2005 - Apertura al pubblico 8 Marzo 2005

TARGET: Il pubblico che visiterà l'Urban Edge Show si concentra nelle fasce d'età dai 16 ai 40 anni. Tribù urbane e trend setter che si nutrono di avanguardia.